Cos’è?
È una malattia virale trasmessa all’uomo dalla zanzara del genere Culex, presente in vaste aree geografiche (India, Cina, Giappone e in tutto il sud-est asiatico. Queste zanzare specie pungono nelle ore serali, durante la notte, fino all’alba. La maggior parte dei casi avviene da maggio a settembre (periodo di maggiore attività dei vettori). Il virus appartiene al genere Flavivirus, genere a cui appartengono anche i virus responsabili della dengue e della febbre gialla. Il periodo di incubazione dell'encefalite giapponese, ovvero il tempo trascorso tra la puntura infettante e la comparsa dei sintomi clinici può variare da 5 a 15 giorni. La gran parte delle infezioni è asintomatica; l'encefalite vera e propria si manifesta in percentuali variabili da 1 a 20 casi ogni mille infezioni con comparsa di cefalea, febbre, convulsioni, disturbi neurologici, disturbi della coscienza e coma. Il rischio di infezione è generalmente basso per i viaggiatori, se il soggiorno è breve e si svolge in centri urbani. È più elevato, invece per coloro che si recano per lunghi periodi in aree rurali e agricole in paesi endemici (specie durante la stagione dei monsoni) e per coloro che si recano anche per soggiorni brevi, in aree rurali, rimanendo all’aperto nelle ore serali e notturne, senza adeguata protezione.
Impatto sulla popolazione
Nel mondo ci sono circa 50.000 casi di encefalite giapponese ogni anno e circa 10.000 morti all’anno. Le zone più colpite sono le zone rurali (particolarmente quelle coltivate a riso) dell'Asia orientale, dal Sub-continente indiano fino alle Filippine ed al Giappone, e di parte dell'Oceania (Isole del Pacifico). Negli ultimi anni, l’infezione ha coinvolto anche altri Paesi come l’India, il Nepal e lo Sri Lanka. Nei viaggiatori il rischio di infezione è di 1/5000-1/10.000 per mese di soggiorno durante il periodo di trasmissione del virus in zona rurale.
Vaccino
È attualmente disponibile in Italia un vaccino somministrabile per via intramuscolare a partire dai 2 mesi di età che prevede due dosi distanziate di circa un mese. Per le persone che sono a rischio continuo di contrarre l’infezione si prevede una dose di richiamo a distanza di un anno dopo il ciclo di base. Per la prevenzione della malattia è molto importante attuare le misure di protezione contro le punture di zanzare. L’immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell’encefalite giapponese.
La vaccinazione non deve essere somministrata ai soggetti che hanno presentato reazioni allergiche gravi a sostanze contenute nel vaccino e a precedenti somministrazioni dello stesso.
Queste vaccinazioni come le altre, devono essere temporaneamente rinviate quando il soggetto presenta una malattia acuta con febbre o turbe generali giudicate clinicamente importanti, in gravidanza e durante l’allattamento.
Rischi dovuti alla malattia
I rischi principali sono:
Rischi dovuti al vaccino
Gli eventuali effetti collaterali sono:
Ha senso rischiare la malattia quando abbiamo a disposizione un vaccino sicuro ed efficace?
No, perché: