TETANO

Cos’è?

Il tetano è una malattia grave dovuta ad una sostanza (tossina) prodotta da un batterio (Clostridium tetani) che può entrare nel corpo attraverso una ferita anche banale. Questa tossina tetanica causa forti contrazioni muscolari che possono portare a morte quando interessano i muscoli respiratori. Le spore si trovano ovunque e possono penetrare nell’organismo attraverso ferite cutanee o escoriazioni anche di modesta entità, contaminate con terreno o feci animali o umane. Il tetano non si trasmette da persona a persona. Il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni, di solito circa 8 giorni. Una forma particolare di tetano è il tetano neonatale quando l’infezione viene contratta tagliando il cordone ombelicale con strumenti non sterili.

Impatto sulla popolazione

Prima della vaccinazione, il tetano interessava tutte le età, compresi i bambini piccoli. Dopo la campagna di vaccinazione iniziata negli anni sessanta, si è osservato una riduzione complessiva dei casi, soprattutto nei bambini e adolescenti. L’ultimo caso di tetano neonatale risale al 1982. Nel periodo 2001-2010 sono stati notificati 594 casi tra cui 169 decessi. Oltre il 50% dei casi ha riguardato persone di età maggiore di 45 anni e 3 casi persone della fascia di età 15-24 anni. Per quanto riguarda i bambini, si sono verificati 2 casi: 1 nel 2006 in Piemonte in un bambino che dopo la prima dose non aveva completato il ciclo vaccinale per il rifiuto dei genitori e 1 nel 2008 in Toscana. Molti degli ammalati risultavano non vaccinati o vaccinati in modo incompleto o con situazione vaccinale sconosciuta. Dal 2003 nel Veneto si verificano in media 10 casi all’anno (8 casi nel 2013) che riguardano soprattutto donne di oltre 50 anni non vaccinate; nel 2011 sono stati registrati anche 3 decessi.

In Europa nel 2011 sono stati registrati 148 casi, la maggior parte dei quali in Italia, Polonia, Francia, Romania, Regno Unito e Spagna. La fascia di età maggiormente colpita è quella degli ultra 65enni e la popolazione femminile rappresenta il 63% dei casi riportati. L’OMS stima che ogni anno muoiano in Africa 18.000 bambini per tetano neonatale e 30.000 donne per tetano puerperale e che nel 2011 a livello mondiale si siano verificati 72.600 decessi in bambini di età inferiore a 5 anni.

Vaccino

Il vaccino è costituito dalla tossina tetanica opportunamente modificata per non essere più pericolosa, ma  ugualmente capace di stimolare l’organismo a produrre le difese contro la malattia. Il vaccino viene somministrato in forma singola o combinata con altri vaccini. Il ciclo di base prevede la somministrazione per via intramuscolare di 3 dosi ed è consigliata una dose di richiamo a 5-6 anni, una a 14-15 anni d’età e successivamente un richiamo ogni 10 anni.

  • Quando non si deve vaccinare: Non esistono condizioni particolari di salute che non consentano l’esecuzione di questa vaccinazione, ad eccezione di precedenti gravi reazioni allergiche a sostanze contenute nel vaccino o a precedenti somministrazioni dello stesso vaccino. Anche le donne in gravidanza possono essere vaccinate.
  • Quando si deve rinviare: Questa vaccinazione deve essere temporaneamente rinviata quando il bambino presenta una malattia acuta con febbre o disturbi generali giudicati clinicamente importanti.

 

Rischi dovuti alla malattia

Nei paesi come l’Italia, i rischi principali legati alla malattia sono:

  • malattia grave che richiede ospedalizzazione prolungata in terapia intensiva e ha elevata mortalità
  • decessi: in circa 10-20 ogni 100 malati

 

Rischi dovuti al vaccino

Questo vaccino è ben tollerato e di regola non provoca reazioni. Gli eventuali effetti collaterali dei vaccino singolo sono:

  • rossore, gonfiore, dolore passeggeri, entro 48 dalla vaccinazione, in sede di iniezione in 20-80 casi ogni 100 dosi
  • malessere, febbre per lo più di modesta entità in 1 caso ogni 100 dosi
  • anafilassi: 1 ogni 5-10 milioni di dosi
  • neurite brachiale (infiammazione delle terminazioni nervose del braccio): 6 ogni 5-10 milioni di dosi in soggetti adulti, soprattutto se sottoposti ad un numero elevato di dosi di richiamo
  • decessi: nessuno

 

Ha senso rischiare la malattia quando abbiamo a disposizione un vaccino sicuro ed efficace?

No, perché:

  • è sempre una malattia gravissima che non conferisce immunità permanente
  • le spore del tetano non possono essere eliminate dal terreno e dall’ambiente in cui viviamo, anche nelle città
  •  le persone vaccinate non impediscono la diffusione del batterio e quindi non possono proteggere indirettamente i non vaccinati (immunità di gregge)
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