Cos’è?
E’ una malattia virale molto grave, spesso mortale, causata da un virus (appartenente alla famiglia dei Flavivirus) trasmesso tramite una zanzara, del genere Aedes, che punge generalmente durante le ore diurne. La malattia è presente in tutta l’Africa equatoriale e nell’America del Sud, dove la trasmissione può avvenire fino a 2.500 metri di altitudine. I principali cicli della malattia sono quello urbano, nel quale la zanzara trasmette il virus da soggetti infetti a soggetti suscettibili, e quello silvestre, nel quale le zanzare acquisiscono il virus dalle scimmie e poi infettano l’uomo. La malattia si manifesta nella maggior parte dei casi in forma asintomatica (forma abortiva) o con sintomi simili a quelli dell’influenza. In una piccola parte dei casi la malattia si presenta con sintomi più gravi (forma classica) ed è potenzialmente letale. La forma classica presenta 3 fasi:
Non esiste una terapia specifica.
Impatto sulla popolazione
In Italia, negli anni recenti, non ci sono state notifiche di casi e la possibilità di ammalarsi è conseguente a viaggi in zone endemiche (l'assenza del vettore rende impossibile la diffusione).
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno si manifestano numerose epidemie con circa 200.000 casi. Tra gli Stati dell'Africa centrale e del Sud America più colpiti ci sono Nigeria e Perù. Il 95% di tutti i casi di febbre gialla si verifica in Africa. Il rischio di malattia e di decesso per febbre gialla nel viaggiatore non vaccinato che si rechi in aree endemiche africane è rispettivamente di 1/1.000 e 1/5.000; in Sudamerica il rischio è 10 volte minore.
Vaccino
Le misure preventive principali sono la disinfestazione dai vettori, la protezione dai morsi delle zanzare e la vaccinazione. La vaccinazione è obbligatoria in alcuni paesi, il cui elenco è aggiornato periodicamente dall’OMS; tuttavia è raccomandata ai viaggiatori di età ≥ 9 mesi che si recano in tutti i paesi in cui la malattia è presente (si può eseguire dai 6 mesi di età solo se il rischio di esposizione al virus supera il rischio di eventi avversi associati al vaccino). Il vaccino, somministrato per via sottocutanea, in singola somministrazione, è costituito da un ceppo virale vivo ma attenuato in modo da renderlo incapace di provocare la malattia pur conservando la capacità di stimolare la produzione di anticorpi protettivi. La vaccinazione va eseguita almeno 10 giorni prima della partenza e conferisce un’immunità di lunga durata (oltre 10 anni).
La vaccinazione non deve essere somministrata ai soggetti che:
Queste vaccinazioni come le altre, devono essere temporaneamente rinviate quando:
Rischi dovuti alla malattia
I rischi principali sono:
Rischi dovuti al vaccino
Gli eventuali effetti collaterali sono:
Ha senso rischiare la malattia quando abbiamo a disposizione un vaccino sicuro ed efficace?
No, perché: