Lanzarin inaugura Casa di Comunità a San Michele al Tagliamento. “Nuova strategia vincente porta i servizi vicino ai cittadini. In Veneto ne nasceranno 99, 5 nel Veneto Orientale con 15 milioni di Euro”
Comunicato n° 1288
20 Agosto 2024
Testo completo della notizia
(AVN) Venezia, 20 agosto 2024
La prima delle cinque Case di Comunità previste nel territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale, quella di San Michele al Tagliamento, è stata inaugurata dall’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin.
La struttura è stata realizzata con un investimento di 404 mila euro, buona parte dei quali finanziati grazie all’utilizzo della Misura 6 del PNRR ed è composta da un Punto Unico di Accesso, Sportello Amministrativo, CUP e Anagrafe Sanitaria, punto prelievi, ambulatori di cardiologia, geriatria, chirurgia e chirurgia vascolare, ambulatorio infermieristico, Consultorio Familiare, Ambulatorio Ostetrico e per gravidanze a basso rischio ostetrico, Pediatria di libera scelta, Medici di famiglia (non ancora attivi), una ampia Area a carattere Socio Sanitario con la presenza di un Assistente Sociale dell’ulss e del Comune, di Associazioni di Volontariato, di Infermieri di Famiglia, del servizio di Continuità Assistenziale, dotato di ambulatorio per le visite.
“Stiamo attuando con validi risultati – ha detto Lanzarin – una nuova strategia di avvicinamento della sanità al territorio e ai bisogni del cittadino, per dare tutte quelle risposte che non necessitano dell’intervento dell’Ospedale o del Pronto Soccorso. Al proposito stiamo utilizzando con efficienza i fondi messi a disposizione dal PNRR e, alla fine del percorso, prevediamo di realizzare 99 di queste strutture in tutto il Veneto. Il PNRR fissa i tempi a maggio 2026, ma riteniamo di poter concludere la rete delle Case di Comunità anche in anticipo.
Abbiamo fatto tesoro – ha aggiunto l’Assessore – dell’esperienza fatta con il Covid, che ha dimostrato come sia estremamente opportuno, e utile per i pazienti, avere in queste strutture tutti i servizi necessari che non comportano necessità ospedaliere. Questa di San Michele – ha concluso – è di particolare importanza, sia perché si trova in un’area di confine, sia per la sua spiccata poliedricità, ma anche quelle che apriranno in futuro, con un investimento complessivo di 15 milioni di euro, andranno a costituire una rete territoriale d’eccellenza”.
Ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2025