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Legge regionale n. 2 del
La Legge regionale n. 2 del 2006 del Veneto, nel quadro delle disposizioni finanziarie per l’attuazione delle politiche regionali, dedica attenzione anche al sostegno dei servizi per la prima infanzia. In questo contesto, l’articolo 32 disciplina l’erogazione di contributi a favore degli asili nido aziendali istituiti da enti pubblici, riconoscendo loro il diritto a ricevere un sostegno economico pari a quello previsto per gli asili nido del sistema regionale. La norma mira a promuovere e sostenere l’offerta di servizi educativi rivolti alla prima infanzia anche all’interno del contesto lavorativo pubblico, favorendo così la conciliazione tra vita familiare e attività professionale.
Legge regionale n. 22 del
La Legge regionale 22 del 16 agosto 2002 disciplina l'autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di strutture sanitarie, socio‑sanitarie e sociali, definendo i criteri tecnici, organizzativi e qualitativi.
Introduce un sistema di accreditamento formale per enti pubblici e privati sulla base di requisiti stabiliti dalla Regione, con procedure dettagliate e verifica tramite ULSS e Azienda Zero.
La Giunta regionale stabilisce requisiti minimi, classificazioni e svolge il rilascio delle autorizzazioni, mentre i Comuni si occupano dell’esercizio e dell’accreditamento dei servizi sociali.
Il quadro normativo garantisce elevati standard di qualità, accessibilità, equità e coerenza con la programmazione regionale e locale.
Legge regionale n. 32 del
La Legge regionale 32 del 23 aprile 1990 stabilisce l’organizzazione e il sostegno agli asili nido e ai servizi educativi per bambini fino a tre anni, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo psico‑fisico e sostenere le famiglie, in particolare le madri lavoratrici.
I Comuni e i consorzi devono definire regolamenti su ammissioni, rette, orari e gestione, con strutture comunali o minori anche in aree depresse. Viene istituita una Commissione regionale per coordinare e valutare i servizi educativi e innovativi, oltre a gestire formazione e progetti pedagogici.
La Regione finanzia sia la costruzione e gestione degli asili convenzionati sia servizi innovativi tramite contributi in conto capitale e gestione, con vincoli e piani annuali.
Deliberazione della giunta regionale n. 1609 del
Con questo provvedimento, si approva l’avvio di una sperimentazione del “Fattore Famiglia”, di cui all’art. 3 della Legge regionale 28 maggio 2020, n. 20 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”, per l’accesso agevolato ai servizi alla prima infanzia, mediante il coinvolgimento degli “Ambiti Territoriali Sociali”.
Legge regionale n. 20 del
La L.R. 20/2020 della Regione Veneto ha la finalità di sostenere la famiglia, promuovere la natalità e valorizzare il ruolo sociale della genitorialità. La legge intende contrastare il declino demografico e favorire il benessere familiare.
Prevede un sistema organico di interventi programmati a livello regionale e locale. Le modalità d’azione includono misure economiche, educative, sociali e culturali.
Decreto direttoriale n. 126 del
Ai sensi della DGR n. 1273 del 5 novembre 2024, si impegna, a favore degli Ambiti Territoriali Sociali, complessivi euro 5.180.000,00 per l’attuazione del programma di interventi previsto, per l’anno 2024, a favore delle “Famiglie fragili” e si approvano il termine e il modulo per la rendicontazione delle attività.
Deliberazione della giunta regionale n. 1273 del
Approva il programma di interventi, per l’anno 2024, a favore delle “famiglie fragili”, come definite dalla L.R. 28 maggio 2020, n. 20 recante “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”, in particolare per: le famiglie con figli minori di età rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori (art. 10); le famiglie monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica (art. 11); le famiglie con parti trigemellari e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro (art. 13).
Legge regionale n. 9 del
La Legge Regionale Veneto n. 9/2024 istituisce un sistema integrato di servizi sociali, basato sulla collaborazione tra enti pubblici e Terzo Settore. Punta a garantire prestazioni eque ed efficaci, valorizzando l’autonomia e contrastando le fragilità.
La Regione cura indirizzo e finanziamenti, i Comuni gestiscono i servizi.
Sono previsti strumenti di programmazione triennale per coordinare il sistema.
Decreto direttoriale n. 32 del
In base agli indirizzi espressi dalla Giunta Regionale con la deliberazione numero 816 del 23 giugno 2020, viene nominato un direttore socio-sanitario di Azienda U.L.SS., previsto dalla legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020, ”Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” in seno alla “Cabina di regia per la famiglia” (articolo 5).
La nomina si integra con il decreto numero 24 del 27 aprile 2021, con il quale sono stati individuati i 2 direttori socio-sanitari delle AA.UU.LL.SS.
Deliberazione del consiglio regionale n. 111 del
Programma triennale degli interventi” 2022-2024 a favore della famiglia, previsto dalla legge regionale 28 maggio 2020, n. 20 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” (articolo 4, comma 1).
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