Procreazione Medicalmente Assistita

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La procreazione medicalmente assistita (PMA), comunemente detta "fecondazione artificiale", è l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare il concepimento in tutte le coppie, nei casi in cui il concepimento spontaneo è impossibile o estremamente remoto e nei casi in cui altri interventi farmacologici e/o chirurgici siano inadeguati.

La PMA si avvale di diversi tipi di tecniche che comportano la manipolazione di ovociti, spermatozoi o embrioni nell'ambito di un trattamento finalizzato a realizzare una gravidanza. Queste metodiche sono rappresentate da diverse opzioni terapeutiche suddivise in tecniche di I, II e III livello in base alla complessità e al grado di invasività tecnica che le caratterizza:

  • metodiche di I livello sono semplici e poco invasive e caratterizzate dal fatto che la fecondazione si realizza all’interno dell’apparato genitale femminile
  • tecniche di II e III livello sono invece più complesse e invasive e prevedono che la fecondazione avvenga in vitro.


Oltre a diverse condizioni patologiche che possono condizionare negativamente la capacità riproduttiva sia dell’uomo sia della donna, l’età della donna rappresenta il fattore che più riduce la possibilità di avere un bambino con i trattamenti di PMA.

Le tecniche di PMA offrono la possibilità di procreazione anche a chi, solo qualche tempo fa, pensava di non poter avere figli, anche se le percentuali di successo, dopo i 40 anni, sono comunque limitate.


Le linee guida sulla procreazione assistita

Le linee guida sulla PMA, previste dalla legge 40/2004, indicano l’utilizzo in prima istanza delle opzioni terapeutiche più semplici e meno invasive.
Dal 2014 la Corte Costituzionale ha fatto decadere il divieto di fecondazione eterologa nel nostro Paese (cioè la fecondazione in cui uno o entrambi i gameti provengono da un donatore esterno alla coppia) e pertanto le tecniche che oggi possono essere utilizzate sono sia omologhe che eterologhe.
Con decreto 20 marzo 2024, il Ministero della Salute ha pubblicato le nuove linee guida sulla procreazione assistita.


Registro nazionale PMA

In Italia, il Registro nazionale PMA, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità, raccoglie i dati delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di PMA, degli embrioni formati e dei nati con tecniche di PMA e li elabora per la Relazione annuale del Ministro al Parlamento che consente una visione costante del trend negli anni, anche al fine di consentire la trasparenza e la pubblicità delle tecniche di procreazione medicalmente assistita adottate e dei risultati conseguiti. Inoltre fornisce la mappa dettagliata dei centri autorizzati in ogni regione italiana.

Con i LEA 2017:

  • sono state inserite nel nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi del percorso di procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa
  • per tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa, è previsto un contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni.

PMA nella Regione del Veneto

I Centri di medicina della Riproduzione (HUB regionali) sono individuati nelle Aziende ospedaliere universitarie di Padova e Verona, che sono in grado di fornire tutte le prestazioni medico-chirurgiche, comprese le tecniche più evolute anche attraverso collegamenti funzionali.

I Centri di PMA (Hub) sono i seguenti: ULSS 1- Pieve di Cadore; ULSS 2 – Conegliano; ULSS 2-Oderzo; ULSS 5 –Trecenta; ULSS 6 –Cittadella; ULSS 7 -Santorso.

I centri di PMA di primo LIVELLO (centri SPOKE) sono i seguenti: ULSS 1 (Osp. di Feltre); ULSS 2 (Osp. di Castelfranco); ULSS 3 (Osp. di Dolo); ULSS 4 (Osp. di Portogruaro); ULSS 9 (Osp. Sacro Cuore Don Calabria)

Gli Ambulatori di prossimità sono individuati sia nelle strutture pubbliche e private accreditate con competenze multidisciplinari, che fanno riferimento ai centri hub prossimi territorialmente. Ciascuna ULSS può individuare le strutture pubbliche e accreditate appropriate.

Il ruolo dei centri HUB è quello di seguire tutto il percorso dell’infertilità di coppia nonché le tecniche di livello I (specialistica ambulatoriale), II (chirurgia ambulatoriale) e III (chirurgia con ricovero) omologhe ed eterologhe.

Nella delibera istitutiva della Rete DGR n.839/2022, vengono indicati in dettaglio anche i criteri di inclusione ed esclusione alle tecniche di PMA.

La delibera di istituzione della Rete Veneta per la PMA prevede inoltre l’istituzione di una Cabina di Regia con il compito di verificare la qualità, la sicurezza e l’appropriatezza degli interventi assistenziali di PMA. Avrà durata triennale, rinnovabili e sarà composta da: Direttore programmazione sanitaria regionale o suo delegato; 3 ginecologi con almeno 5 anni esperienza in Medicina della Riproduzione; 1 Biologo embriologo con almeno 2 anni esperienza nel settore; 1 ostetrica/infermiera.


Approfondimenti

 


DGR N. 839 del 12/07/2022 - Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): istituzione della Rete Regionale e ulteriori determinazioni.

DGR N. 904 del 28/06/2019 - D.P.C.M. del 12 gennaio 2017. Procreazione medicalmente assistita omologa ed eterologa: indicazioni operative.

DGR N. 1451 del 08/10/2018 - Elenco dei Centri prescrittori di farmaci con Nota AIFA e/o Piano Terapeutico: aggiornamento e ricognizione - anno 2018. Centri privati autorizzati all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA): rinnovo delle autorizzazioni alla prescrizione di farmaci della Nota AIFA 74.

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE DELL' AREA SANITA' E SOCIALE N. 34 del 13/04/2016 - Linee di indirizzo regionale per l'impiego delle gonadotropine nella procreazione medicalmente assistita.

DGR N. 743 del 27/05/2016 - Recepimento dell'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell'art. 7, comma 5, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, sul documento recante "Criteri per le visite di verifica dei requisiti strutturali, tecnologici, e organizzativi dei centri di procreazione medicalmente assistita (PMA), di cui ai decreti legislativi n. 191/2007 e n. 16/2010, e per la formazione e qualificazione dei valutatori addetti a tali verifiche".

DGR N. 2838 del 29/12/2014 - Progetto di crioconservazione dei gameti maschili e femminili - Azienda Ospedaliera di Padova.

DGR N. 822 del 14/06/2011 - Disposizioni in materia di attività di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).

Ridefinizione requisiti minimi specifici di autorizzazione all'esercizio.
DGR n. 658 del 4/3/2005

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2025

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