Fattore Famiglia
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Strumento che integra l’ISEE per valutare la situazione familiare e garantire accesso ai servizi
La Legge Regionale 28 maggio 2020, n. 20 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” ha previsto l’utilizzo facoltativo del Fattore Famiglia da parte dei Comuni.
Il Fattore Famiglia è uno strumento integrativo per definire le condizioni economiche e sociali della famiglia che accede alle prestazioni sociali ed ai servizi a domanda individuale.
È un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale che garantisce condizioni migliorative, integrando ogni altro indicatore, coefficiente e quoziente di premialità per le famiglie, al fine di individuare eque modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi a domanda individuale erogati dai Comuni.
Il Fattore Famiglia, operativamente, è una rideterminazione dell’ISEE nazionale e presenta scale di equivalenza più articolate, in grado di cogliere in modo più preciso le molteplici dimensioni del bisogno, in particolare:
- incrementa i pesi dei figli, che non sono considerati come dei componenti generici e, per essi, considera anche la fascia di età di appartenenza
- tiene in maggiore considerazione il peso della presenza di disabilità, valutando anche il grado della stessa
- considera maggiormente il caso di un genitore solo, madre/padre con i figli
- considera il caso di perdita di reddito derivante da problemi di lavoro
- riconosce maggiore peso alla persona che vive da sola (per esempio, al costo della vita più elevato dei padri separati)
- considera la presenza di figli gemelli.
VOUCHER PER L'ACCESSO AI SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA
Il Voucher per l'accesso ai servizi alla prima infanzia è un contributo della Regione Veneto per la frequenza dei servizi alla prima infanzia (0-3 anni), al quale viene applicato il Fattore Famiglia.
2024
Con il Decreto n. 130 del 27 novembre 2024, è stato previsto l’impegno di spesa a favore degli Ambiti Territoriali Sociali, la fissazione del termine per la rendicontazione delle attività e l’approvazione del relativo modello per gli Ambiti Territoriali Sociali.
2025
Con la deliberazione n. 1054 dell’8 settembre 2025, la Giunta regionale ha previsto di proseguire nell’applicazione sperimentale del Fattore Famiglia e favorire la fruizione dei servizi all’infanzia 0-3 anni.
L’applicazione del Fattore Famiglia avviene a cura degli Ambiti Territoriali Sociali, strutture organizzative locali create per la gestione integrata dei servizi sociali a livello territoriale (di cui alla Legge Regionale 4 aprile 2024, n. 9).
Il contributo non sostituisce gli interventi di competenza del Comune, previsti ai sensi del D.P.R. 616/1977 in ambito di beneficienza pubblica ed è cumulabile con eventuali altri contributi.
Il contributo è destinato alle famiglie con minore frequentante i servizi 0-3 anni (di cui al D.Lgs. 65/2017 e alle LL.RR. n. 32/1990, 22/2002 e 2/2006).
L’accesso al contributo è in funzione delle risorse disponibili in capo a ciascun Ambito Territoriale Sociale, pari a complessivi euro 4.900.000,00 per tutti gli Ambiti Territoriali Sociali.
L’importo del contributo decresce linearmente da euro 1.500,00 fino ad un minimo di euro 900,00: euro 900,00 sono corrisposti per i redditi con un valore ISEE di euro 15.000,00 (come rideterminato dall’applicazione del Fattore Famiglia), mentre euro 1.500,00 sono corrisposti per i redditi con un valore ISEE massimo di euro 5.000,00 (come rideterminato dall’applicazione del Fattore Famiglia). Le domande con valore ISEE superiore ad euro 15.000,00 (come rideterminato dall’applicazione del Fattore Famiglia) non avranno accesso al contributo.
La graduatoria dei beneficiari sarà redatta in ordine crescente di Fattore Famiglia, in un’ottica di equità distributiva ed i contributi saranno erogati fino ad esaurimento del fondo disponibile.
Possono presentare domanda di contributo coloro che:
sono cittadini italiani oppure cittadini comunitari oppure cittadini extracomunitari in possesso di idoneo titolo di soggiorno oppure cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria
hanno la residenza nel territorio regionale del Veneto
convivono con il minore, adottato o in affidamento, frequentante, nel periodo 1 settembre 2025 - 31 agosto 2026 e per mesi 2 anche non consecutivi, i servizi educativi all’infanzia 0-3 anni, di cui al D.Lgs. 65/2017 e alle LL.RR. n. 32/1990, 22/2002 e 2/2006: figlio e genitore/genitore adottivo/genitore affidatario richiedente devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso comune, eccetto il caso in cui la domanda venga presentata dal legale rappresentante per il genitore minorenne o incapace di agire per altri motivi
hanno un valore ISEE ordinario non superiore a euro 22.000,00, di cui al D.P.C.M. 5 dicembre 2012, numero 159 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”, in corso di validità e che contenga nella sezione “Nucleo familiare” il minore iscritto ai servizi all’infanzia 0-3 anni, di cui al D.Lgs. 65/2017 e alle LL.RR. n. 32/1990, 22/2002 e 2/2006.
Gli Ambiti Territoriali Sociali sono giuridicamente responsabili per:
- la divulgazione delle attività
- la raccolta delle istanze di accesso nel periodo 1 aprile 2026 - 15 maggio 2026
- l’analisi delle domande rispetto ai requisiti di accesso
- l’applicazione del Fattore Famiglia
- l’approntamento della graduatoria delle domande ammissibili
- la conoscenza del Fattore Famiglia presso gli operatori
- la risposta ai quesiti posti dai Comuni e dagli interessati.
Con il Decreto n. 11296 del 30 settembre 2025, è stato previsto l’impegno di spesa a favore degli Ambiti Territoriali Sociali, la fissazione al 31 agosto 2026 del termine per la rendicontazione delle attività e l’approvazione del relativo modello.
Parliamo di
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2025
