Progetto Stacco_Trasporto sociale

Contenuto di pagina generica

Dai primi passi al consolidamento

Il progetto “S.T.ACCO” - Servizio Trasporto ACCOmpagnamento - è un’attività sociale espressa dai territori, nata dalla necessità di offrire un idoneo supporto per il trasporto di coloro che hanno bisogno di raggiungere le strutture sanitarie o i servizi di pubblica utilità e che siano impossibilitati ad utilizzare i servizi di trasporto propriamente detti, siano essi pubblici o privati.

Nato nel 2012, ispirandosi ad esperienze già consolidate in alcune aree del Veneto, in particolare nella provincia di Belluno, dal 2023, con l’ingresso nella rete anche dell’area territoriale di di Padova e Rovigo,  il progetto STACCO copre con il suo servizio tutta la Regione.  


Di cosa si tratta?

L’attività di trasporto offerta dal progetto STACCO, è un’attività sociale che non rientra nella categoria dei servizi sanitari/medicalizzati effettuati per mezzo di ambulanze e automediche. È pensato per chi si trovi in ridotta capacità psicomotoria o in condizioni di fragilità o in stato di disagio sociale, ed abbia necessità di spostarsi per effettuare cure, visite o per partecipare ad attività che permettano, per quanto possibile, una vita sociale piena ed attiva.

È un intervento a chiamata o programmato e non richiede l’obbligo d'iscrizione, da parte dei beneficiari, agli organismi del Terzo settore che effettuano le attività di trasporto. Sue caratteristiche principali sono la gratuità e il fatto che non si aiutano solamente le persone assistite ma anche le loro famiglie, supportandole nell’accompagnamento dei propri cari. Il progetto, peraltro, trova sviluppo in un momento di trasformazione della società, in cui la solitudine delle persone e le reti familiari ed amicali sono più deboli rispetto al passato. L’intervento si svolge nella maggior parte dei casi in un tempo breve e la figura del volontario che guida il mezzo diventa il punto di riferimento dell’utente, in particolare attraverso l’ascolto. Questo aspetto è riconosciuto e apprezzato dall’utente, perché riesce a instaurare una relazione di fiducia e di aiuto, sia con i volontari sia con le altre persone trasportate.

Il servizio attualmente è realizzato grazie alla collaborazione con i 169 enti del Terzo settore che che mettono a disposizione i propri mezzi di trasporto e i propri volontari, i quali hanno sottoscritto con i soggetti capofila un soggetto gestore che ne cura il coordinamento e impartisce le linee di indirizzo regionali. 

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2025

Back to top