Domiciliarità (ICD) - Impegnative di Cura Domiciliari

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L'Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD), istituita dalla Regione Veneto con DGR 1338 del 30 luglio 2013, è un contributo che la Regione Veneto eroga per sostenere le persone con disabilità, permettendo loro di ricevere assistenza domiciliare. L'ICD serve a integrare l’assistenza domiciliare offerta dall'ULSS, finanziando direttamente prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana.


L’Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) ricompone, in un contesto unitario, gli interventi volti a supportare la permanenza e accudimento a domicilio delle persone con disabilità. 


Alcune delle tipologie di ICD programmate dalla Regione del Veneto sono accessibili alle persone con disabilità:

  • ICDa, rivolta a persone in condizione di dipendenza vitale e/o ventilazione assistita che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore. L’intervento viene attivato attraverso la valutazione UVMD. Viene previsto per tale tipologia di ICD un assegno di 800,00€ (che viene erogato con frequenza mensile) ed il trasferimento, viene condizionato ad ISEE per prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria inferiori a 60.000,00€ per i beneficiari maggiorenni e a 65.000,00€ per quelli minorenni.
  • ICDp si rivolge a utenti (dai 3 ai 64 anni) con grave disabilità psichica e intellettiva ed è finalizzata alla realizzazione di interventi di promozione dell'autonomia personale e di aiuto personale. L’intervento viene attivato attraverso la valutazione UVMD e la compilazione della scheda SVaMDi. Viene previsto per tale tipologia di ICD un assegno mensile minimo di 400,00€ e massimo di 706,00€ modulato sulla base del progetto personalizzato, il trasferimento non viene condizionato a soglie ISEE e l’erogazione non è soggetta a rendicontazione.
  • ICDf si rivolge a persone in età adulta (dai 18 ai 64 anni) con grave disabilità fisico-motoria, con capacità di autodeterminazione ed è finalizzata a conseguire obiettivi di vita autonoma, parità di opportunità ed integrazione sociale. L’intervento viene attivato attraverso la valutazione UVMD e la compilazione della scheda SVaMDi. Viene previsto per tale tipologia di ICD un assegno mensile minimo di 400,00€ e massimo di 1.000,00€ modulato sulla base progetto personalizzato, il trasferimento non viene condizionato a soglie ISEE e l’erogazione è soggetta a rendicontazione. 
  • ICDsla, introdotta dalla Regione Veneto con DGR 571/2017 e 946/2017, è destinata alle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica. L’intervento viene attivato attraverso la valutazione UVMD. Viene previsto per tale tipologia di ICD un assegno mensile minimo di 400,00€ e massimo di 2.000,00€ modulato sulla base della condizione economica dell’assistito, il trasferimento viene condizionato ad ISEE per prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria inferiori a 60.000,00€ e l’erogazione è soggetta a rendicontazione.

Destinatari del Servizio

Persone con disabilità che hanno un bisogno assistenziale gestito a domicilio.


Modalità di Accesso al Servizio

La domanda di ICD può essere presentata in qualsiasi momento dalla persona interessata o legale rappresentante, da un familiare o da una persona, preferibilmente convivente, di cui il servizio sociale accerti che provvede effettivamente a garantire adeguata assistenza alla persona con disabilità. 


Punti di Accesso per la Richiesta di Servizio

La domanda può essere presentata in qualsiasi momento rivolgendosi agli sportelli dei Servizi Sociali del Comune/ATS o del Distretto Socio Sanitario di residenza. In seguito alla presentazione della domanda, verrà fatta una valutazione socio sanitaria  ed attribuito un punteggio utile ai fini della graduatoria e dell'erogazione del contributo.


La valutazione della gravità della disabilità è compiuta dall'Unità di valutazione multidimensionale distrettuale per l'ICDp, ICDf, ICDsla e ICDa. L’accesso all'ICD avviene dopo il riconoscimento dell’idoneità e lo scorrimento di graduatoria, il cui punteggio è formulato sulla base della gravità del bisogno e dell'ISEE.


L'erogazione dell'ICD avviene sulla base di una graduatoria gestita dall’Azeinda ULSS, ed è pertanto possibile risultare idonei al contributo senza tuttavia ottenerlo. Gli interventi, in presenza dei requisiti, vengono  rinnovati di anno in anno.

 

Punti di Accesso per la Richiesta di Servizio

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i servizi sociali del proprio Comune/Ambito territoriale Sociale di residenza o il Punto Unico del proprio Distretto Socio-Sanitario di afferenza.

 

Normativa
  • Delibera regionale n. 1338/2013“Revisioni delle prestazioni costituenti LEA aggiuntivi regionali (cd. extra-LEA) in ambito socio-sanitario. Istituzione dell'Impegnativa di Cura Domiciliare (DGR 154/CR del 24 dicembre 2012 e DGR 37/CR del 3 maggio 2013).”
  • Delibera regionale n. 1047/2015 “Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD). Aggiornamenti alla DGR 1338/2013”
  • Delibera regionale n. 571/2017 “Istituzione dell'Impegnativa di Cura Domiciliare per persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (DGR n. 2213 del 23/12/2016 e DGR n. 1338 del 30/07/2013)”
  • Delibera regionale n. 1174/2021 “Istituzione dell'Impegnativa di Cura Domiciliare di medio bisogno assistenziale per persone con disabilità gravissima (ICDmgs) (DGR n. 1338/2013, DGR n. 670/2020, DGR n. 1664/2020).”
  • Delibera regionale n. 256/2023 “Approvazione del "Piano regionale per la non autosufficienza 2022 - 2024" di cui al DPCM 3 ottobre 2022 per l'utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze per il triennio 2022 - 2024.”
  • Delibera regionale n. 1558/2023 “Programmazione alle Aziende ULSS e agli Ambiti Territoriali Sociali delle risorse finanziarie regionali e statali per la Non Autosufficienza - anni 2022-2023-2024 - Attribuzione anni 2023 e 2024. Deliberazione nr. 125/CR/2023.”

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2025

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